Gli articoli del gruppo whatsapp 'Praticare l'Italiano'
Hieronder kun je zien wat er in de Italiaanse whatsapp groep zoal voorbij komt. Ik heb het twee maanden bijgehouden om een indruk te geven voor wie interesse heeft om deel te nemen aan de groep.
16 maggio 2023
Cosa significa: 'Scoprire l'acqua calda'?
Chi lo sa ci può fare degli esempi?
15 maggio 2023
Per chi ha ascoltato la canzone, cosa vuole dire:
'fare le fusa'?
12 maggio 2023
Oggi ho una vecchia canzone molto famosa in Italia:
https://youtu.be/nhZIRNxIEvo
Gino Paoli - La Gatta
C'era una volta una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
e una vecchia soffitta vicino al mare
con una finestra a un passo dal cielo blu.
Se la chitarra suonavo
la gatta faceva le fusa ed una
stellina scendeva vicina, vicina
poi mi sorrideva e se ne tornava su.
Ora non abito più là,
tutto è cambiato, non abito più là,
Ho una casa bellissima,
bellissima come vuoi tu.
Ma, io ripenso a una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
a una vecchia soffitta vicino al mare
con una stellina, che ora non vedo più.
Ma, io ripenso a una gatta
che aveva una macchia nera sul muso
a una vecchia soffitta vicino al mare
con una stellina, che ora non vedo più...
10 maggio 2023
Oggi ho un articolo che parla delle api, che vengono chiamate 'insetti pronubi' (bestuivende insecten). La parola per 'bestuiven' invece è impollinare.
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Angel, l’uomo che per passione salva a mani nude le api della sua città in Cile
In Cile, nella località costiera di Viña del Mar, tutti sanno a chi rivolgersi quando vi sono delle api in pericolo nei quartieri e nei sobborghi della città. Qui vive Angel Nieto, un uomo che per mestiere fa tutt’altro. Lui è un artigiano e lavora i metalli, ma nel tempo libero si dedica con tutto se stesso alle api e lo fa mettendole in salvo ogni volta che riceve una chiamata d’emergenza.
Malgrado non sia un esperto del settore, il desiderio di proteggere gli impollinatori e i favi improvvisati gli è valsa la fama di apicoltore di Viña del Mar seppur dilettante. Da allora ha imparato molto, anche se il suo modo di lavorare, davvero singolare, non è mai cambiato. A differenza di altri “colleghi”, Angel Nieto non indossa guanti e nemmeno una tuta o un copricapo per proteggere corpo e volto dalle punture degli insetti.
Una volta osservata la colonia da recuperare, la rimuove a mani nude delicatamente per poi trasferire le api in una struttura di legno. Dopodiché le api vengono spostate in un’area sicura, lontano dal traffico e dai rumori della città.
Proteggerle è fondamentale, prendersi cura di loro e dell’ambiente; questo è davvero importante. Oggi stiamo salvando le api che lasciano la città di Viña del Mar e dintorni, insieme ai vigili del fuoco, al comune di Viña che ci chiama per proteggerle e aiutarle, ha detto Angel Nieto.
In Cile, come in altri Paesi del mondo, le popolazioni di api e di altri impollinatori sono in declino per colpa delle numerose minacce che gli insetti pronubi devono affrontare. Tra queste vi sono il riscaldamento globale e l’uso di pesticidi, estremamente dannosi per la biodiversità. È recente la notizia di una strage di api nel Padovano dove un insetticida utilizzato nei campi di colza ha sterminato oltre 100mila impollinatori.
Domande:
Angel salva le api, perciò per le api il suo nome è giusto, è un …
Angel è un apicoltore?
Angel usa l’abbigliamento protettivo quando prende le api?
Cosa ha ammazzato 100000 api nella zona di Padova?
Poi una mia curiosità ... Nell’articolo non parlano del miele delle api. Gli apicoltori normalmente tengono le api per il miele. Chissà dove Angel porta le api e chi poi vende il miele?
8 maggio 2023
Un indovinello: quale parola hanno in comune le parole qui sotto (e se lo sai, puoi fare una frase con ogni parola)?
nera
dolce
pubblica
corrente
pane
6 maggio 2023
In Italia tanti parlano di 'avere fifa'.
Per esempio: 'Hai fifa eh, ma non ti preoccupare'.
Chi sa fare delle altre frasi?
5 maggio 2023
Oggi ho un cruciverba:
www.educolor.it/crosswords/cruciverba_misto-d1aee6bda0dc2fadd790d48686890f74
3 maggio 2023
Oggi ho un articolo che promette bene (promette dei soldi) ma poi l'articolo spiega che non vengono regalati. Cosa ne pensate?
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5mila euro a chi si trasferisce in questo borgo siciliano considerato fra i più belli d’Italia: come funziona l’iniziativa
Hai sempre sognato di vivere un borgo medievale nella splendida Sicilia? Petralia Soprana, il comune più alto delle Madonie, sta offrendo dei contributi fino a 5mila euro a chi vuole trasferirsi nel paese. Scopriamo i requisiti e le scadenze per presentare la domanda
Perla arroccata sulle Madonie, Petralia Soprana affascina per il suo suggestivo paesaggio e il centro storico medievale perfettamente conservato. Non a caso questo comune sicliano, che si trova in provincia di Palermo, è stato eletto “Borgo dei borghi” nel 2018. Impossibile non restare stregati dal panorama di cui si gode da questo posto: la vista spazia dalle cime dell’Etna, alla città di Enna e ai monti del Palermitano.
Se state pensando di trasferivi in una delle aree della Sicilia più autentica, c’è un’occasione che fa per voi. L’amministrazione comunale di Petralia Soprana, infatti, concederà un contributo fino a 5mila euro a chi sceglie di risiedere sul territorio del comune.
L’iniziativa nasce dalla disponibilità economica rimanente dal “Fondo di sostegno ai comuni marginali” per l’anno 2021. Ma come funziona esattamente? Il sostegno economico è destinato a coprire le “spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale del beneficiario”.
Come chiarito dal sindaco del borgo palermitano, possono fare richiesta per il contributo tutte le persone fisiche o nuclei familiari che decidono di trasferire la residenza da altri Comuni nel territorio del comune di Petralia Soprana.
Il sostegno economico viene riconosciuto per acquisto di un immobile o per adeguamenti di impianti in un immobile di proprietà ubicato nel territorio di Petralia Soprana in cui sarà trasferita la residenza. Nello specifico, il contributo in conto capitale è concesso nella misura massima del 75% della spesa ammissibile, al netto di IVA fino ad un massimo di 5000 euro.
2 maggio 2023
Faccio alcuni esempi con il detto di 1/5:
La cena era decente, ma niente dell'altro mondo.
Lui ha una nuova ragazza, è simpatica ma niente dell'altro mondo.
1 maggio 2023
Cosa significa: 'Niente dell'altro mondo'?
28 aprile 2023
Maria Montessori:
Tutti parlano di pace, ma nessuno educa alla pace.
A questo mondo si educa per la competizione, e la competizione è l'inizio di ogni guerra.
Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l'un l'altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace.
27 aprile 2023
Oggi ho un articolo che parla della 'scoperta' dell'America. Ho messo 'scoperta' tra virgolette (' ') perché secondo me non è scoprire quello che descrivono nell'articolo. Cosa ne pensate voi?
I Vichinghi arrivarono in America 200 anni prima di Cristoforo Colombo, lo studio che potrebbe riscrivere la storia
Altro che Cristoforo Colombo! Furono i Vichinghi ad arrivare per primi in Nord America, lo dimostrerebbe uno studio dell’Università di Islanda secondo il quale la Groenlandia importava legno proprio da quelle terre già 700 anni fa (e oltre).
Uno studio che potrebbe davvero riscrivere la storia: Lísabet Guðmundsdóttir, ricercatrice presso l’Università di Islanda, ha fornito prove secondo le quali i Vichinghi importavano legno dal Nord America già 700 anni fa (e oltre), dimostrando che l’antico popolo del Nord Europa era arrivato in America molto prima di Cristoforo Colombo.
L’America non sarebbe un continente “scoperto” da Cristoforo Colombo (fermo restando che il navigatore era convinto di essere arrivato in Asia), ma dai Vichinghi: il legno con cui usavano costruire le loro leggendarie imbarcazioni era importato proprio dalle terre del Nord America.
Nonché in Nord Europa e nelle più remote regioni vicino al Polo Nord mancasse il legno, ma la tipologia locale poteva non essere adatta a tutti gli impieghi tipici dei Vichinghi.
Gli alberi nativi della Groenlandia non sono adatti per grandi progetti di costruzione o cantieristica navale – si legge sulla ricerca – I coloni norvegesi (985–1450 d.C.) facevano affidamento su legname importato […] Qui, l’autrice utilizza analisi microscopiche per determinare la provenienza del legno da cinque siti norvegesi della Groenlandia. I risultati mostrano che, se le necessità della maggior parte delle famiglie erano soddisfatte da boschi e legname locali, le imprese d’élite avevano accesso alle importazioni di legname dal Nord Europa e dal Nord America.
È ancora presto far mettere al bando tutti i libri di storia e far riscrivere la storia della scoperta dell’America, ma non è il primo e quindi crescono i dubbi sulla narrazione del celeberrimo anno 1492 d.C.
25 aprile 2023
Condivido un audio della lettura di un libro della storia d'Italia (solo nel gruppo whatsapp).
24 aprile 2023
La prima strofa dell'inno nazionale Italiano:
Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
23 aprile 2023
Delle domande sull'articolo dell'isola delle rose:
- chi ha vissuto sull'isola e perché?
- perché lo Stato Italiano ha bloccato il traffico all'isola?
- che fine ha fatto l'isola?
- hanno fatto un film e apparentemente è un film comico. Perché penso che sia un film comico?
21 aprile 2023
Un indovinello ... che parola lega le parole qui sotto?
prima
ricca
all’Inglese
sala
veloce
19 aprile 2023
Isola delle Rose: l’incredibile e utopistica storia della micro-nazione esistita per davvero
Da un lato un ingegnere visionario, Giorgio Rosa, dall'altro una piattaforma in mezzo al mare diventata anche se per poco tempo una micro-nazione indipendente. Un esperimento di libertà, la cui storia viene raccontata anche in un film.
Conoscete la vera storia dell’Isola delle Rose sorta per poche settimane al largo della spiaggia di Rimini e ideata dall’ingegnere Giorgio Rosa?
Nel 2020 è ritornata alla ribalta grazie al film diretto da Sydney Sibilia, che ha ricevuto 11 candidature ai David di Donatello e ottenuto 3 vittorie con un brillante Elio Germanio e la miglior attrice non protagonista Matilde De Angelis, ma forse in pochi sanno, che l’Isola delle Rose è esistita davvero. Anche se per poco.
Giorgio Rosa nasce il 7 maggio del 1925 a Bologna. A 25 anni si laurea in ingegneria e la sua tesi ha come protagonista una vettura costruita da lui.
È un visionario, un creativo. Lavora in Ducati, poi come perito al Tribunale di Bologna e infine come insegnante. Sposa Gabriella Clerici, donna brillante, esperta in diritto internazionale e altrettanto rivoluzionaria.
Rosa è inquieto, non trova la sua dimensione nella società fino a quando matura l’idea di costruire un’isola al largo delle coste di Rimini, fuori dalle acque territoriali italiane. Un’idea apparentemente folle che viene sposata però non solo dalla moglie, ma anche dall’amico Maurizio Orlandini.
Nel 1968, l’anno dei movimenti di contestazione politica in Europa e in Italia, l’Isola delle Rose vede la luce: un’isola artificiale, costruita in acciaio a partire dal 1964. Nella realtà è una palafitta di 400 mq che diventa una sorta di micro-nazione, si autoproclama infatti Stato indipendente, si dota di una lingua ufficiale, ovvero l’esperanto, di un governo, di una moneta e di un’emissione postale. Eppure non viene mai riconosciuta come nazione indipendente.
Fin dalla sua comparsa l’idea comune era che l’isola artificiale non fosse altro che una radio pirata, in realtà la piattaforma era un progetto imprenditoriale che voleva la nascita di hotel, negozi etc, anche se in tanti pensavano ospitasse spie e missili russi.
La primavera riminese del 1968 vide traffico marittimo dalla costa italiana verso l’Isola delle Rose e viceversa, destando crescente preoccupazione da parte delle forze dell’ordine italiane. Secondo il governo, Rosa voleva raccogliere i proventi turistici senza il pagamento delle relative tasse, dato che l’Isola delle Rose era facilmente raggiungibile dalla costa italiana.
Presto la Repubblica Italiana dispose un pattugliamento di motovedette della Guardia di Finanza e della capitaneria di porto vicino alla piattaforma, impedendo a chiunque, costruttori compresi, di attraccarvi, di fatto ottenendo un blocco navale.
In quel momento l’Isola delle Rose aveva soltanto un abitante stabile, Pietro Bernardini, che, dopo aver naufragato nel mare Adriatico durante una tempesta, raggiunse la sicurezza della piattaforma dopo 8 ore in mare; successivamente prese in affitto la piattaforma per un anno. Ma non solo.
Nel corso dell’estate del 1968 pare che la micro-nazione si fosse dotata (o avesse intenzione di dotarsi) di una propria piccola stazione radiofonica in onde medie, presumibilmente al fine di disporre di un mezzo d’informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla propria causa e per contrastare le azioni repressive del governo italiano.
Ma così come venne costruita, l’Isola delle Rose se ne andò. L’esperienza della micro-nazione terminò il 26 giugno 1968, la definitiva demolizione nel febbraio seguente avvenne con due tonnellate di esplosivo.
Finì così questo esperimento di libertà che come dicevamo all’inizio è stato ripercorso nel film L’incredibile storia dell’Isola delle Rose dove la fantasia si intreccia con la realtà e che oltre alle 11 candidature ai David, ha ottenuto anche sette nomination ai Nastri d’argento 2021. Quattro le vittorie: Migliore attore a Elio Germano, Miglior commedia, Migliore scenografia e Miglior casting director.
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La risposta di 17/4 è diavolo.
17 aprile 2023
Oggi un indovinello molto semplice (credo). Le parole qui sotto parlano tutte di ...?
patto
vendere l’anima
avvocato
povero
mandare al
16 aprile 2023
Quando Einstein incontrò Chaplin nel 1931, disse "Quello che ammiro di più della tua arte è la tua universalità. Non dici una parola eppure il mondo ti capisce!"
Chaplin rispose: "Vero ma la tua gloria è ancora più grande! Il mondo ti ammira anche se non capisce una parola di quello che dici."
14 aprile 2023
Un cruciverba: www.educolor.it/crosswords/il_cibo-2023976356f03ab9243217243a3ab04c
12 aprile 2023
Oggi ho un articolo che parla di un nuovo materiale.
Questo rivestimento iridescente ispirato agli scarafaggi riesce a raffreddare la casa senza aria condizionata. Gli scienziati dell’Università di Cambridge potrebbe aver trovato un modo a basso consumo energetico per raffreddare le case senza usare l’aria condizionata
Ancora qualche mese e il grande caldo arriverà anche in Italia, portando con sé il solito problema estivo: come raffreddare le case? La prima opzione cui si pensa è l’aria condizionata, ma il surriscaldamento globale e il proprio portafogli causa bollette schizzate alle stelle non ringraziano.
E allora come fare? A trovare una possibile soluzione ci hanno pensato alcuni scienziati dell’Università di Cambridge che hanno scoperto come un modo potrebbe essere quello di trasformare il tetto e le pareti nel guscio di uno scarafaggio.
Ma vediamo di cosa si tratta. Le minuscole nanostrutture sull’esoscheletro del coleottero, fatte di cellulosa, andrebbero a catturare la luce e la farebbero rimbalzare separandola in diverse lunghezze d’onda. È per questo che sembrano brillare nei colori verde e viola.
Ma soprattutto, quando le stesse nanostrutture vengono applicate all’esterno di una casa, riescono a mantenerla più fresca sia durante il giorno che nel corso della notte. Grazie a questo metodo a basso consumo energetico si andrebbe a risparmiare sensibilmente sull’utilizzo dell’energia in maniera eccessiva per raffreddare le case.
Si era già parlato di vernici ultra-bianche in grado di mantenere gli ambienti più freschi, e ora gli scienziati dell’Università di Cambridge si stanno rivolgendo a nanomateriali di cellulosa ispirati alla natura per creare case iridescenti che si raffreddano da sole.
Qingchen Shen, ricercatore post-dottorato a Cambridge, ha dichiarato:
“Il modo abituale per generare un colore è il colorante, ma il colorante assorbe la luce e si riscalda, contrastando l’effetto di raffreddamento. Aspettarsi che le persone usino una vernice ultra-bianca non è realistico perché danneggerebbe gli occhi dei vicini e se tutti nel quartiere la usassero, sarebbe un posto intollerabile in cui vivere”.
Come ha spiegato Shen, in genere il colore assorbe il calore piuttosto che rifletterlo, ma la loro invenzione di una sottile nanostruttura di cellulosa sotto una sottile pellicola di bianco è stata in grado di generare oltre 120 watt di potenza di raffreddamento, quanto alcuni condizionatori d’aria.
“Volevamo che fosse economico. Per questo abbiamo usato materiali a base di cellulosa. I nanocristalli di cellulosa possono essere estratti dal legno o dal cotone. La cellulosa è il polimero più abbondante in natura.”
Se incollato sulle pareti o sui tetti, il materiale potrebbe contribuire in modo significativo a raffreddare l’interno della casa e a ridurre il consumo di energia elettrica di una certa entità. I colori potrebbero però far apparire una casa piuttosto psichedelica sotto il sole, per cui è più probabile che al momento questa soluzione possa essere impiegata in particolare modo nelle città costiere.
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Fino a qui l'articolo ...
Ci sono delle illogicità (secondo me) e è tutto un po' vago, non definito bene.
Cosa pensate voi?
11 aprile 2023
Chi può fare degli esempi con questo modo di dire Italiano: avere la puzza sotto il naso?
8 aprile 2023
https://www.youtube.com/watch?v=0HoOOAGsGgk
Una canzone bella. Metto anche il testo che è carino:
Dice che era un bell'uomo e veniva,
veniva dal mare
parlava un'altra lingua,
pero' sapeva amare
e quel giorno lui prese a mia madre
sopra un bel prato
l'ora piu' dolce prima di essere ammazzato
Cosi' lei resto' sola nella stanza,
la stanza sul porto
con l'unico vestito ogni giorno piu' corto
e benche' non sapesse il nome
e neppure il paese
mi aspetto' come un dono d'amore fin dal primo mese
Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma
le strofe di taverna,
le canto' a ninna nanna
e stringendomi al petto che sapeva,
sapeva di mare
giocava a fare la donna con il bimbo da fasciare.
E forse fu per gioco o forse per amore
che mi volle chiamare come nostro Signore
Della sua breve vita e' il ricordo piu' grosso
e' tutto in questo nome
che io mi porto addosso
E ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' bambino
e ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' bambino
e ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' Bambino
———
Nella canzone lui canta un cosa diversa alla fine. Chi riesce a sentirlo?
7 aprile 2023
Cosa significa il detto: 'non tutte le ciambelle escono con il buco'?
6 aprile 2023
Alcune domande sull'articolo di ieri:
- Di quanti gradi sono inclinate le opere nel museo?
- Perché hanno inclinato alcune opere?
- Quali quadri hanno scelto e perché hanno scelto quelli?
- Questa protesta (del museo) ha lo stesso effetto mediatico che la vera protesta dove imbrattano i dipinti?
5 aprile 2023
Oggi c'è un articolo che parla di nuovo di un museo:
Il Leopold Museum di Vienna ha inclinato 15 sue opere d’arte di tanti gradi quanti potrebbero aumentare le temperature dei luoghi raffigurati nei dipinti per protestare contro i cambiamenti climatici
Siamo abituati a vedere gli attivisti imbrattare le opere dei musei, ma questa volta è proprio uno di questi musei a stupirci con la sua iniziativa. Un museo di Vienna ha infatti inclinato 15 delle sue opere d’arte più iconiche per protestare e far riflettere sul problema del cambiamento climatico.
L’obiettivo del Leopold Museum, sito nella capitale austriaca, è di far capire ai propri fruitori quali potrebbero essere i possibili effetti del cambiamento climatico sui paesaggi che i dipinti in questione raffigurano.
I quadri rimarranno in questa posizione leggermente inclinata fino al 26 giugno come parte di un’azione intitolata: “Qualche grado in più (trasformerà il mondo in un posto scomodo)”. Il gioco di parole è presto spiegato: si fa leva sui gradi, termine che si riferisce sia all’unità di misura degli angoli che a quella della temperatura.
Di tanti gradi (celsius) potrebbero aumentare le temperature, di tanti gradi (degli angoli) sono inclinati i quadri
Ed è proprio in base al numero di gradi (celsius) di cui potrebbero aumentare le temperature nei luoghi che i dipinti raffigurano che si è inclinato in gradi (degli angoli) le opere di Gustave Courbet, Egon Schiele e Gustav Klimt.
Tali dipinti raffigurano infatti siti iconici per l’arte, come la costa della Normandia e la regione austriaca dell’Attersee, che però potrebbero presto mutare sotto le azioni di questo problema sempre più impellente e a cui non si riesce (e non si vuole) trovare soluzione.
Per arrivare a determinare l’entità di questa inclinazione, il museo ha collaborato con una rete di ricerca sul clima con sede a Vienna, il Climate Change Center Austria. Il direttore del museo Hans-Peter Wipplinger ha dichiarato in un comunicato che i musei:
Conservano e trasmettono il patrimonio culturale alle generazioni future e hanno il potenziale per influenzare positivamente la nostra azione futura rendendo le persone consapevoli dei fenomeni sociali.
Se la loro iniziativa dunque riuscirà a far breccia anche nei cuori (e nella mente) di qualche visitatore, si potrà dire di aver fatto centro. Ha inoltre aggiunto che il museo è solidale con “gli sforzi del movimento per il clima”.
Lo scorso novembre gli attivisti avevano rischiato di danneggiare un dipinto di Klimt
Singolare è il fatto che il Leopold Museum stesso si era visto protagonista di un’azione (questa volta dannosa) da parte di alcuni membri del gruppo Last Generation Austria. Questi lo scorso novembre avevano gettato un liquido nero e oleoso sul dipinto di Klimt del 1915 “Morte e vita”.
Inoltre un manifestante si era incollato al vetro che proteggeva la cornice del quadro. Fortunatamente, però, l’opera d’arte non ne aveva risentito. Proprio allora il direttore del museo aveva invitato gli attivisti a trovare altri modi per far conoscere le loro preoccupazioni.
Aveva infatti sostenuto che ciò contro cui protestavano era giustificato, ma era totalmente il modo sbagliato per cercare di raggiungere i loro obiettivi. E così ora Wipplinger e i suoi collaboratori hanno trovato un modo migliore e decisamente più convincente per parlare di cambiamenti climatici e scuotere le coscienze.
La risposta dell'indovinello: fritto
Aria fritta
Pesce fritto
Sei fritto! (Je hebt verloren / je bent in gevaar / je hebt geen hoop meer)
Fritto misto
Olio per il fritto
4 aprile 2023
Un nuovo indovinello ... di cosa parlano le parole qui sotto?
essere
pesce
aria
misto
olio
3 aprile 2023
Cosa significa: 'dare i numeri'? E' un'espressione Italiana.
1 aprile 2023
Oggi è il giorno del pesce di aprile.
31 marzo 2023
Trova la parola che lega le parole qui sotto:
corrente
acqua
sorgente
ponte
diga
30 marzo 2023
Oggi ho un video che parla di ChatGPT. Il video spiega in modo semplice come funziona:
https://www.youtube.com/watch?v=_-NoUv6IQR0
In youtube è possibile aggiungere i sottotitoli cliccando sulla prima icona in basso a destra (tra le icone in basso a destra devi cliccare la prima a sinistra).
29 marzo 2023
Le mie domande sull'articolo di ieri (il museo con le opere di Banksy):
- cosa significa il verbo inaugurare?
- in che altro modo si può dire ‘Banksy è solito lasciare le sue opere sui muri’?
- chi hanno realizzato le opere di Banksy, lui o altri artisti?
- nell’ultimo paragrafo c’è un piccolo paradosso secondo me? Chi lo trova (se c’è?).
28 marzo 2023
Un nuovo, enorme museo di Banksy è stato appena inaugurato in Belgio!
Non c’è dubbio che Banksy sia uno degli artisti più famosi di oggi, ma può essere molto difficile vedere molte delle sue opere in un unico luogo. Banksy è solito lasciare le sue opere su muri ed edifici in luoghi pubblici, per cui gran parte della sua arte non viene esposta nelle gallerie convenzionali.
Tuttavia, questo non ha impedito l’apertura del grande museo Banksy a Bruxelles, in Belgio. Banksy World presenta il lavoro di oltre 130 artisti con alcune delle sue opere più iconiche, comprese quelle realizzate di recente in Ucraina.
Inoltre, Banksy’s World non solo ha ricreato l’opera d’arte di Banksy, ma ha anche ricreato l’ambiente originale. Che si tratti di un giardino, di un hotel, di una prigione o di una scuola, i visitatori possono percepire l’opera d’arte nel suo ambiente originale. Inoltre, sono presenti varie stampe e fotografie delle opere di Banksy.
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Risposta di ieri: bicchiere
27 marzo 2023
Oggi ho una nuova parola da indovinare. La parola è collegata alle parole qui sotto:
vetro
mezzo vuoto
riempire
vino
brindisi
25 marzo 2023
Ho una vera domanda a trabocchetto:
Quante mele crescono su un albero?
Risposta: tutte le mele
24 marzo 2023
La risposta è 'libero'.
Nuova domanda:
Cosa significa: sentirsi all’altezza?
23 marzo 2023
Un piccolo gioco per indovinare la parola che tutte le parole qui sotto hanno in comune:
- piede
- calcio
- tempo
- mercato
- arbitrio
- pensiero
22 marzo 2023
Risposta alle domande di ieri:
'Spopolare' significa diffondersi. Viene da popolare o diventare popolare.
Secondo me non è una buona idea fare pubblicità negativa, perché sempre pubblicità è. Magari un marchio paga per parlare male di un altro marchio e allora non è informativo.
Io scrivo ogni tanto una recensione, ma raramente.
Io non mi fido degli influencer e neache dei deinfluencer.
Una spiegazione di fidarsi: Fidare e confidenza
21 marzo 2023
Deinfluencing ...
Deinfluencing: cos’è e perché spopola (anche in Italia) questa nuova tendenza su TikTok
Spopola su TikTok una nuova tendenza che è l'esatto contrario delle sponsorizzazioni e dei video postati dagli influencer. Parliamo del deinfluencing, la cui caratteristica è quella di fare recensioni negative di alcuni prodotti che vengono così sconsigliati agli altri utenti
Siamo ormai abituati a vedere sui social influencer di ogni genere che pubblicizzano prodotti vari: da integratori miracolosi a detersivi per la casa, da cosmetici a tute, gioielli, accessori e tanto altro. Ma ora è nato un nuovo interessante fenomeno, si tratta del deinfluencing che già da tempo ha preso piede, in particolare su TikTok.
Di cosa si tratta? È molto semplice: al contrario di quanto avviene di solito, i deinfluencer sconsigliano alcuni prodotti, facendo sostanzialmente delle recensioni negative dopo averli provati.
Questa nuova tendenza, che rischia di scalzare e smontare anni e anni di lavoro dei tradizionali influencer parte, anche stavolta, dagli Stati Uniti. L’ondata di recensioni negative arriva non solo dai classici influencer ma anche da semplici consumatori e consumatrici o da ex dipendenti del settore beauty che hanno iniziato a fare video sconsigliando in particolare prodotti cosmetici e per l’igiene personale, suggerendo in alcuni casi anche alternative più valide o con un miglior rapporto qualità-prezzo.
Su Tiktok il deinfluencing è un vero e proprio trend, il cui hashtag (sia #deinfluencing che #deinfluencergang) ha quasi 300 milioni di visualizzazioni.
In realtà, il fenomeno è nato già da tempo, una delle prime deinfluencer è stata Maddie Wells, ex dipendente di Sephora, che nel 2020 ha iniziato a parlare dei prodotti del marchio più criticati e restituiti da numerose clienti (e continua ancora oggi a postare video che hanno migliaia se non milioni di visualizzazioni).
Da quel momento la tendenza ha iniziato a prendere piede ed ora sono tantissimi gli utenti dei social che sembrano apprezzare queste nuove (e sicuramente più veritiere) recensioni dei prodotti.
Quanto ci si può fidare infatti dei classici influencer, sponsorizzati e retribuiti per parlare bene di alcuni prodotti? Ben poco, ovviamente, ma se il fenomeno è ancora così esteso, evidentemente c’è chi pende dalle loro labbra e si fida di ciò che promuovono, senza utilizzare un po’ di spirito critico.
Ma ora i deinfluencer fanno il gioco al contrario e sono davvero moltissimi. Sarà che le persone si stanno stancando di sentire ciò che propongono le solite facce note? La tendenza al “deinfluenzare” (o all’influenzare in negativo) cambierà per sempre il mondo dei social?
Staremo a vedere.
Le mie domande:
- Cosa vuol dire ‘spopolare’?
- È una buona idea fare pubblicità negativa?
- Tu scrivi delle recensioni quando compri un prodotto online?
- Tu ti fidi degli influencer?
- Tu ti fidi dei deinfluenzer?
20 marzo 2023
Filastrocca di Gianni Rodari (un'altra visione della morale che bisogna sempre lavorare):
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
18 Marzo 2023
La cicala e la formica
Una favola con una grande morale ... poteva essere una favola Olandese, ma in Italia tutti imparano questa storiella!
17 Marzo 2023
L'isola che non c'è di Edoardo Bennato
DELLE DOMANDE
1. ’Ti ha un po’ preso la mano’ - cosa vuol dire?
2. ‘Che razza di isola è’ - cosa significa ‘razza’?
3. ‘Prendere in giro’ cosa significa?
4. ‘Ridere alle spalle’ cosa vuol dire?
5. Cosa devi fare per trovare l’isola (che non c’è)?
Domanda molto generale:
6. Di cosa parla la canzone, cosa intende comunicare il cantautore?
16 Marzo 2023
L'isola che non c'è di Edoardo Bennato
https://www.youtube.com/watch?v=HypyE4wHGgY
IL TESTO
Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è
E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà
Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri
se non c'è mai la guerra
forse è proprio l'isola
che non c'è, che non c'è
E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te
Son d'accordo con voi
niente ladri e gendarmi
ma che razza di isola è?
Niente odio e violenza
né soldati né armi
forse è proprio l'isola
che non c'è, che non c'è
Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché,
quella è l'isola che non c'è
E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te
15 Marzo 2023:
Il detto: 'Non poter vedere qualcuno'.
Faccio alcuni esempi:
Non la posso vedere! (non mi piace per niente una certa donna)
Dopo tanti anni insieme, ora non si possono più vedere (spesso quando le persone si separano, dopo non si sopportano più (sopportare = verdagen). Nota la differenza con ‘supportare’ che è ondersteunen.
Questi due cani litigano sempre, non si possono vedere! Litigare = ruzie maken.
Lo ha lasciato dicendo: “non ti posso più vedere!”
14 marzo 2023:
IL PREZZO DELLA MUSICA
Negli ultimi anni i musicisti hanno visto diminuire sempre di più i loro margini di guadagno per la vendita di album a causa dell’emergere di Spotify e altri servizi di streaming. Anche per questo i costi dei biglietti per gli spettacoli dal vivo sono lievitati. Il fenomeno riguarda tutto il mondo, ma in Italia è particolarmente impattante. Qui i prezzi sono alle stelle anche per altri fattori. Per quanto riguarda gli artisti stranieri pesano la posizione un po’ defilata del nostro Paese - che rende la logistica per i grandi tour più complessa - gli scarsi investimenti da parte degli sponsor in eventi dal vivo e la minore presenza di ascoltatori che premiano gli artisti internazionali.
Costi insostenibili.
Da non sottovalutare anche l’impatto di fattori esterni sul settore: per alcuni musicisti i rischi legati al Covid e l'inflazione rendono concreto il rischio di spendere più soldi di quelli che si guadagnano facendo un tour. In Italia sull’organizzazione dei grandi eventi pesa anche la carenza di tecnici nel settore musicale: secondo un'indagine Eurispes del maggio 2022, oltre un quinto di loro ha cambiato lavoro per l’assenza di politiche di sostegno adeguate negli anni della pandemia. E ora reperire queste professionalità è diventato difficile e oneroso.
Al di là dei soldi.
Il problema non è solo il prezzo, ma anche riuscire ad acquistare un biglietto online. Soprattutto per i tour internazionali più attesi è difficilissimo portare a casa un ticket sui siti di compravendita e comunque l’esperienza per l’utente è decisamente frustrante. Pitchfork scrive che potrebbero essere messe in atto delle azioni correttive, ma è necessaria la collaborazione di società di biglietteria, responsabili delle politiche pubbliche e comunità musicale.
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Domande
Le mie domande che riguardano l'articolo:
- L’articolo dice che i prezzi sono lievitati. Che altre cose possono anche lievitare?
- I prezzi sono ‘alle stelle’, cosa significa?
- Io non conoscevo il modo di dire: ‘la posizione defilata’. Ho cercato il significato ed è: che si trova in una posizione appartata (afgelegen / afgezonderd). Siete d’accordo?
- C’è una carenza di tecnici. Perché (secondo l’articolo)?
- L’articolo dice che è difficile e frustrante comprare un biglietto online. Wubbo non ha avuto problemi. Chi altro ha cercato di comprare biglietti per un concerto in Italia e come è andato?