Gli articoli del gruppo whatsapp 'Praticare l'Italiano'
23 marzo 2023
Un piccolo gioco per indovinare la parola che tutte le parole qui sotto hanno in comune:
- piede
- calcio
- tempo
- mercato
- arbitrio
- pensiero
22 marzo 2023
Risposta alle domande di ieri:
'Spopolare' significa diffondersi. Viene da popolare o diventare popolare.
Secondo me non è una buona idea fare pubblicità negativa, perché sempre pubblicità è. Magari un marchio paga per parlare male di un altro marchio e allora non è informativo.
Io scrivo ogni tanto una recensione, ma raramente.
Io non mi fido degli influencer e neache dei deinfluencer.
Una spiegazione di fidarsi: Fidare e confidenza
21 marzo 2023
Deinfluencing ...
Deinfluencing: cos’è e perché spopola (anche in Italia) questa nuova tendenza su TikTok
Spopola su TikTok una nuova tendenza che è l'esatto contrario delle sponsorizzazioni e dei video postati dagli influencer. Parliamo del deinfluencing, la cui caratteristica è quella di fare recensioni negative di alcuni prodotti che vengono così sconsigliati agli altri utenti
Siamo ormai abituati a vedere sui social influencer di ogni genere che pubblicizzano prodotti vari: da integratori miracolosi a detersivi per la casa, da cosmetici a tute, gioielli, accessori e tanto altro. Ma ora è nato un nuovo interessante fenomeno, si tratta del deinfluencing che già da tempo ha preso piede, in particolare su TikTok.
Di cosa si tratta? È molto semplice: al contrario di quanto avviene di solito, i deinfluencer sconsigliano alcuni prodotti, facendo sostanzialmente delle recensioni negative dopo averli provati.
Questa nuova tendenza, che rischia di scalzare e smontare anni e anni di lavoro dei tradizionali influencer parte, anche stavolta, dagli Stati Uniti. L’ondata di recensioni negative arriva non solo dai classici influencer ma anche da semplici consumatori e consumatrici o da ex dipendenti del settore beauty che hanno iniziato a fare video sconsigliando in particolare prodotti cosmetici e per l’igiene personale, suggerendo in alcuni casi anche alternative più valide o con un miglior rapporto qualità-prezzo.
Su Tiktok il deinfluencing è un vero e proprio trend, il cui hashtag (sia #deinfluencing che #deinfluencergang) ha quasi 300 milioni di visualizzazioni.
In realtà, il fenomeno è nato già da tempo, una delle prime deinfluencer è stata Maddie Wells, ex dipendente di Sephora, che nel 2020 ha iniziato a parlare dei prodotti del marchio più criticati e restituiti da numerose clienti (e continua ancora oggi a postare video che hanno migliaia se non milioni di visualizzazioni).
Da quel momento la tendenza ha iniziato a prendere piede ed ora sono tantissimi gli utenti dei social che sembrano apprezzare queste nuove (e sicuramente più veritiere) recensioni dei prodotti.
Quanto ci si può fidare infatti dei classici influencer, sponsorizzati e retribuiti per parlare bene di alcuni prodotti? Ben poco, ovviamente, ma se il fenomeno è ancora così esteso, evidentemente c’è chi pende dalle loro labbra e si fida di ciò che promuovono, senza utilizzare un po’ di spirito critico.
Ma ora i deinfluencer fanno il gioco al contrario e sono davvero moltissimi. Sarà che le persone si stanno stancando di sentire ciò che propongono le solite facce note? La tendenza al “deinfluenzare” (o all’influenzare in negativo) cambierà per sempre il mondo dei social?
Staremo a vedere.
Le mie domande:
- Cosa vuol dire ‘spopolare’?
- È una buona idea fare pubblicità negativa?
- Tu scrivi delle recensioni quando compri un prodotto online?
- Tu ti fidi degli influencer?
- Tu ti fidi dei deinfluenzer?
20 marzo 2023
Filastrocca di Gianni Rodari (un'altra visione della morale che bisogna sempre lavorare):
Chiedo scusa alla favola antica,
se non mi piace l'avara formica.
Io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende, regala.
18 Marzo 2023
La cicala e la formica
Una favola con una grande morale ... poteva essere una favola Olandese, ma in Italia tutti imparano questa storiella!
17 Marzo 2023
L'isola che non c'è di Edoardo Bennato
DELLE DOMANDE
1. ’Ti ha un po’ preso la mano’ - cosa vuol dire?
2. ‘Che razza di isola è’ - cosa significa ‘razza’?
3. ‘Prendere in giro’ cosa significa?
4. ‘Ridere alle spalle’ cosa vuol dire?
5. Cosa devi fare per trovare l’isola (che non c’è)?
Domanda molto generale:
6. Di cosa parla la canzone, cosa intende comunicare il cantautore?
16 Marzo 2023
L'isola che non c'è di Edoardo Bennato
IL TESTO
Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è
Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è
E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà
Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri
se non c'è mai la guerra
forse è proprio l'isola
che non c'è, che non c'è
E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te
Son d'accordo con voi
niente ladri e gendarmi
ma che razza di isola è?
Niente odio e violenza
né soldati né armi
forse è proprio l'isola
che non c'è, che non c'è
Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
non ti puoi sbagliare perché,
quella è l'isola che non c'è
E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te
15 Marzo 2023:
Il detto: 'Non poter vedere qualcuno'.
Faccio alcuni esempi:
Non la posso vedere! (non mi piace per niente una certa donna)
Dopo tanti anni insieme, ora non si possono più vedere (spesso quando le persone si separano, dopo non si sopportano più (sopportare = verdagen). Nota la differenza con ‘supportare’ che è ondersteunen.
Questi due cani litigano sempre, non si possono vedere! Litigare = ruzie maken.
Lo ha lasciato dicendo: “non ti posso più vedere!”
14 marzo 2023:
IL PREZZO DELLA MUSICA
Negli ultimi anni i musicisti hanno visto diminuire sempre di più i loro margini di guadagno per la vendita di album a causa dell’emergere di Spotify e altri servizi di streaming. Anche per questo i costi dei biglietti per gli spettacoli dal vivo sono lievitati. Il fenomeno riguarda tutto il mondo, ma in Italia è particolarmente impattante. Qui i prezzi sono alle stelle anche per altri fattori. Per quanto riguarda gli artisti stranieri pesano la posizione un po’ defilata del nostro Paese - che rende la logistica per i grandi tour più complessa - gli scarsi investimenti da parte degli sponsor in eventi dal vivo e la minore presenza di ascoltatori che premiano gli artisti internazionali.
Costi insostenibili.
Da non sottovalutare anche l’impatto di fattori esterni sul settore: per alcuni musicisti i rischi legati al Covid e l'inflazione rendono concreto il rischio di spendere più soldi di quelli che si guadagnano facendo un tour. In Italia sull’organizzazione dei grandi eventi pesa anche la carenza di tecnici nel settore musicale: secondo un'indagine Eurispes del maggio 2022, oltre un quinto di loro ha cambiato lavoro per l’assenza di politiche di sostegno adeguate negli anni della pandemia. E ora reperire queste professionalità è diventato difficile e oneroso.
Al di là dei soldi.
Il problema non è solo il prezzo, ma anche riuscire ad acquistare un biglietto online. Soprattutto per i tour internazionali più attesi è difficilissimo portare a casa un ticket sui siti di compravendita e comunque l’esperienza per l’utente è decisamente frustrante. Pitchfork scrive che potrebbero essere messe in atto delle azioni correttive, ma è necessaria la collaborazione di società di biglietteria, responsabili delle politiche pubbliche e comunità musicale.
---
Domande
Le mie domande che riguardano l'articolo:
- L’articolo dice che i prezzi sono lievitati. Che altre cose possono anche lievitare?
- I prezzi sono ‘alle stelle’, cosa significa?
- Io non conoscevo il modo di dire: ‘la posizione defilata’. Ho cercato il significato ed è: che si trova in una posizione appartata (afgelegen / afgezonderd). Siete d’accordo?
- C’è una carenza di tecnici. Perché (secondo l’articolo)?
- L’articolo dice che è difficile e frustrante comprare un biglietto online. Wubbo non ha avuto problemi. Chi altro ha cercato di comprare biglietti per un concerto in Italia e come è andato?